"Wartsila con la decisione di non
accordare più di 3 mesi di proroga degli ammortizzatori sociali
si assume l'onere di aprire la procedura di licenziamento dei
lavoratori e si posiziona al di fuori dall'accordo di programma
mettendo di fatto in discussione l'intera presenza industriale a
Trieste: è evidente che non sono più a rischio 300 posti di
lavoro ma 1000". A sostenerlo è il segretario Trieste della
Uilm-Uil, al termine del tavolo di oggi al Mimit. "Il governo
comunque ha dichiarato che proseguirà con l'Accordo di programma
con o senza Wartsila". "Il Governo aveva chiesto una proroga di
almeno 6 mesi della solidarietà".
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