"Mi aspetto tanto sacrificio. Sono
convinto che, pur preparando la partita in maniera perfetta,
l'Inter riesca a trovare le imperfezioni. Basta un passaggio
sbagliato, dovremo lavorare tantissimo di squadra cercando di
approfittare delle poche occasioni che ci lasceranno". Lo ha
detto l'allenatore dell'Udinese, Gabriele Cioffi, in conferenza
stampa, presentando la gara a casa della capolista. "Questo però
- indica - non significa che si va lì sapendo che le prenderemo,
ma con la paura sana di non volerle prendere e che ci potrebbe
far tornare a Udine con dei punti".
Il pensiero torna indietro di una settimana, alla vittoria
sfuggita con il Verona. "Per due giorni non abbiamo fatto
analisi per ripulirci dalle scorie, poi abbiamo posto
l'attenzione sulla cura dei dettagli - racconta il mister - Sono
volutamente passato sul pareggio per non farne un caso, ma senza
sottovalutare quanto accaduto. È stata una settimana intensa, i
ragazzi si sono allenati con entusiasmo".
Gli infortunati: per Success si deciderà nella rifinitura,
intanto il tecnico coccola bomber Lucca: "Lorenzo ha fatto
vedere cose straordinarie, ha un talento innato e importante. Ha
solo 23 anni e deve imparare ancora tanto, ma è entrato con un
ottimo atteggiamento e ha dato una risposta importante, non era
facile. Non ha sbagliato niente dal primo minuto".
Nonostante la defezione di Jaka Bijol, Cioffi non pensa di
modificare modulo: non cambio 30 anni di storia". Anche perché
Adam Masina sta recuperando ritmo partita dopo "un lungo stop. È
un ragazzo estremamente positivo che si allena benissimo, è
elemento trainante. Era indietro fisicamente ma nelle ultime due
settimane sta andando forte. Ad oggi potrebbe giocare braccetto
di sinistra o centrale: alza la competizione. Sta a lui dare il
massimo come sta facendo in allenamento e coi compagni. Dal
destino e dalle mie scelte dipenderà quando avrà le sue
occasioni".
Per Samardzic sarà un match speciale: "Per lui devono essere
tutte gare importanti, non questa in particolare. Sono convinto
farà una grande partita". Le condizioni di capitan Pereyra non
preoccupano: "La scorsa settimana non ho fatto pretattica -
conclude Cioffi - Non si era mai allenato, poi è venuto da me e
mi ha chiesto di giocare, ho detto di sì. È un calciatore che
sposta gli equilibri, non me la sono sentita di tenerlo fuori ma
chiunque avesse giocato al suo posto avrebbe fatto altrettanto
bene".
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