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Mafia:Colosimo, al Nord concentrata tra Piemonte, Lombardia, Fvg

Mafia:Colosimo, al Nord concentrata tra Piemonte, Lombardia, Fvg

Ciriani,stroncare caporalato.Convegno Osservatorio antimafia Fvg

TRIESTE, 07 dicembre 2023, 17:01

Redazione ANSA

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"Nel Nord Italia una maggiore diffusione di mafie e altre associazioni criminali, anche straniere, si registra nei territori delle province di Cuneo e Asti in Piemonte, il Pavese e il Mantovano in Lombardia e la provincia di Pordenone" del Fvg; a livello europeo tocca "l'agricoltura in Spagna, Grecia e Francia, ma anche la macellazione delle carni in Germania, così come edilizia, logistica, editoria". Lo ha detto Chiara Colosimo, presidente Commissione parlamentare di inchiesta su mafie e altre associazioni criminali, nel saluto al convegno sul caporalato dell'Osservatorio antimafia Fvg.
    La dimensione transfrontaliera del fenomeno, ha continuato nel suo messaggio la presidente Colosimo, "ha favorito sinergie fra le mafie cosiddette tradizionali e le mafie straniere, che si sono dimostrate particolarmente attive nel reclutamento dei lavoratori stranieri direttamente nei loro Paesi d'origine". Si tratta, comunque, di un problema che richiede anche nel campo della repressione penale, "una risposta sovranazionale".
    L'on. Walter Rizzetto, presidente XI Comm. Lavoro pubblico e privato, ha sottolineato che è necessario "valorizzare la rete del lavoro agricolo di qualità e incentivare l'aumento della professionalità dei lavori attraverso la formazione".
    In un video il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha definito il caporalato "una piaga, fenomeno molto diffuso che deve essere stroncato" e la cui esistenza è legata "al controllo della rotta balcanica, visto che molta immigrazione clandestina che arriva nelle nostre terre sfugge al controllo delle istituzioni e della legalità".
    Per Pietro Signoriello, prefetto di Trieste, il Fvg, secondo i dati, "non ha una posizione di rilievo: salvo un procedimento giudiziario in provincia di Gorizia, nelle altre province c'è moltissima attività di prevenzione e contrasto, moltissimi controlli, ma non fenomeni di caporalato ex 603 bis".
   

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