Trasformare un'esperienza tragica
in opportunità per progredire in conoscenza e arruolare le
famiglie a una valutazione cardiologica precoce in caso di
sospetti difetti genetici. Con questo spirito veniva istituito
con Legge Regionale n. 26/2020 il Registro Regionale FVG delle
Morti Cardiache Improvvise di cui, l'11 dicembre (h.10),
nell'aula A del Polo Didattico dell' Ospedale di Cattinara,
verranno presentati i risultati del primo triennio di attività.
La mattinata di studio è organizzata dal Centro di
Coordinamento Regionale dell'Azienda Sanitaria Universitaria
Giuliano Isontina (ASUGI) che, tra l'altro, ospiterà la Prof.ssa
Mary Sheppard, cardiopatologa internazionale che porterà
l'esperienza del Regno Unito.
L'assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi aprirà
il seminario, seguito dal Rettore di UniTs, Roberto Di Lenarda e
dal d.g. Asugi Antonio Poggiana.
"Il Registro - spiega il Prof. Gianfranco Sinagra, Direttore
del Dip.Cardiotoracovascolare di ASUGI - è oggi in Fvg, una
realtà consolidata che a tre anni dal suo avvio è entrato a far
parte della cultura dei professionisti sanitari che, al bisogno
sono chiamati ad alimentarne il flusso dati. Medici di medicina
generale, medici necroscopi, medici dell'emergenza, cardiologi,
medici dello sport, anatomopatologi, medici legali e genetisti
tutti egualmente coinvolti. Una metodologia operativa
multidisciplinare unica nel panorama nazionale, basata su
cardioRisonanza Magnetica, esami istopatologici, tossicologici
e genetici, caratterizza i casi, per la definizione delle cause
di morte. Questa esperienza non si sarebbe realizzata senza
l'apporto del Prof Stefano D'Errico, Direttore Istituto di
Medicina Legale dell'Università di Trieste e ASUGI".
"Il Registro ha arruolato quasi 90 casi, di cui la metà ha
come causa di morte eventi aritmici improvvisi per patologie
cardiovascolari; il dato è decisivo per comprendere l'entità del
fenomeno e restituisce agli addetti ai lavori un dato che senza
uno studio post mortem completo non potremmo avere fino in
fondo", chiosa il Prof. Stefano D'Errico. L'Assessorato
regionale alla Salute ha fatto sapere che la Regione continuerà
a sostenere anche per il prossimo triennio le attività del
Registro, grazie al quale, sinora, sono già state attivate 4
borse di dottorato di ricerca e altrettanti assegni di ricerca
annuali.
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