Domani, martedì 21 novembre, per
lo "Svevo Day" a Trieste e Gorizia si celebrano pubblicamente i
cent'anni che fa La coscienza di Zeno, attraverso una maratona
di lettura pubblica delle pagine del capolavoro di Italo Svevo,
diventato un caposaldo del modernismo.
Non si contano, dal 1923 ad oggi, traduzioni, riscritture,
riletture pubblicate in una trentina di lingue del romanzo, dai
Paesi arabi alla Cina, dal Giappone alla Lituania, Ucraina,
Turchia. Così come i commenti critici, fra i contemporanei ne
hanno parlato anche Paul Auster, inserendo un cammeo nel romanzo
«Follie di Brooklyn», Nathaniel Rich, Kazuo Ishiguro e J. M.
Coetzee.
Domani, dunque, in occasione della Giornata di Lettura ad
alta voce e nell'ambito delle celebrazioni per i cent'anni de La
coscienza di Zeno guidate dal Comune di Trieste, lo Svevo Day
prenderà il via con un evento che si dispiegherà attraverso 15
ore, staffetta curata dalla Università di Trieste con
l'Associazione degli italianisti (Adi), la partecipazione di
studenti delle scuole e universitari, e di docenti, attori e
molti cittadini appassionati di letteratura. In tutto saranno
circa 300 le voci che si alterneranno nella lettura pubblica
delle pagine de La coscienza di Zeno.
Appuntamento prima a Gorizia, dalle 9 alle 15.00, nel
rinnovato Conference Center dell'università di Trieste (via
Alviano 18). Si prosegue dalle 15 a Trieste, nell'Emeroteca
Tomizza, nel cuore della città in Piazza Hortis, dove - di
fronte all'ingresso - campeggia la celebre statua bronzea di
Aron Hector Schmitz - Italo Svevo, appunto - realizzata a
grandezza naturale dall'artista triestino Nino Spagnoli nel
2004. Cappello in mano e libro sottobraccio, Italo Svevo sembra
accogliere il pubblico che ascolterà la lettura ad alta voce del
suo romanzo negli spazi della Biblioteca triestina che gli
furono cari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA