"Il 31 dicembre si avvicina,
vogliamo sperare che il 30 novembre non sia una data messa lì
solo per tenerci buoni ma dalla quale cominci a emergere qualche
contenuto. Da gennaio Wartsila potrebbe avere le mani libere,
anche per questo è importante capire se c'è una operazione,
quale sarebbe e quali sarebbero i tempi per capire come gestire
una eventuale situazione che potrebbe non trovare una
soluzione". Lo ha detto il segretario di Trieste della Uilm-Uil,
rispondendo a una domanda sulla vertenza Wartsila, per la quale
è previsto un incontro il 30 novembre al Mimit.
"L'assessora Alessia Rosolen - che per conto della Regione
Fvg sta seguendo la vertenza - lo ha fatto capire in maniera
chiara: 'Non vi aspettate di concludere la vicenda alla fine del
2023'. Se è così, vogliamo capire i tempi reali per gestire
anche con Wartsila una fase che sembra diventare più lunga.
Sarebbe necessaria una proroga degli ammortizzatori sociali".
Il 31 dicembre scadono i termini per gli esuberi entro i
quali l'azienda si è impegnata a non fare licenziamenti. Oggi
sono in solidarietà circa 300 lavoratori, "sono diminuiti perché
una buona parte è stata ricollocata in aree del service non
oggetto di riorganizzazione. Non vorremmo scoprire tra qualche
mese che non troviamo più operai da riqualificare", ha concluso
Rodà.
Fino ad oggi ha presentato una manifestazione di interesse
Mitsubishi con Ansaldo Energia, eventuali attori principali
della reindustrializzazione del sito.
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