Un cittadino iraniano Habibolah
Mohammad Chahaki, soprannominato Amir Chahaki, è stato arrestato
dalla Polizia in esecuzione di un mandato di arresto
internazionale emesso dalle autorità giudiziarie dell'Iran per
il reato di truffa aggravata.
Secondo quanto si apprende, Chahaki, che è stato arrestato a
Milano, ha vissuto a lungo in Bielorussia e sarebbe medico e
analista politico abbastanza noto, intervistato più volte da
media internazionali come la Bbc, in particolare sul conflitto
in Ucraina. Secondo le accuse a suo carico, avrebbe compiuto una
truffa ai danni dello Stato iraniano relativamente a partite di
grano vendute tra Stati Uniti e Bielorussia. Nella vicenda, che
avrebbe aspetti ancora da chiarire, l'uomo ha tuttavia espresso
chiaramente il proprio rifiuto ad essere estradato sostenendo
che se dovesse rientrare in Iran "verrebbe ammazzato in pochi
minuti", come ha riferito uno dei legali che lo assiste,
Alexandro Maria Tirelli. Habibolah Mohammad Chahaki lo ha detto
stamani durante un'udienza davanti alla Corte di Appello di
Milano.
Chahaki, che avrebbe anche costituito una banca insieme con
tre potenti soci iraniani, avrebbe più volte criticato il
governo di Teheran per le posizioni del Paese sia nel conflitto
russo-ucraino che in quello tra Israele e Hamas.
"Al di là delle ordinarie istanze che formuleremo innanzi
alla Corte d'Appello di Milano, chiederemo al ministro della
Giustizia Carlo Nordio di esercitare la sua prerogativa di
richiedere la revoca della custodia cautelare", ha anticipato
l'avv. Tirelli, che è anche direttore dell'Alta Scuola
Estradizioni. Il legale ha parlato di "persecuzione politica", e
del fatto che "l'Italia non potrebbe mai consegnare il nostro
uomo a un Paese che calpesta i diritti umani in maniera
sanguinaria e appoggia apertamente Hamas. Il nostro appello
giunga al Guardasigilli con queste righe che anticipano una
missiva formale".
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