"La città di Udine e il suo
territorio, sono luoghi di democrazia che riaffermano ancora
oggi la loro storia di Medaglia d'oro per la Resistenza;
chiediamo a tutti voi di preservare oggi quei valori, prendendo
posizione contro chi disconosce i valori fondativi della nostra
Repubblica predicando e praticando la violenza, la xenofobia e
l'odio razziale". E' l'appello di Antonella Lestani, presidente
del comitato Anpi di Udine, l'Associazione partigiani, che ha
organizzato in piazzale 26 luglio, davanti al Monumento alla
Resistenza, una manifestazione con la Rete antifascista
friulana, in dissenso con le attività dell' associazione
CasaPound, che sempre oggi ha inaugurato una sede a Udine.
"Non intendiamo assistere in silenzio alla propaganda di chi
si definisce 'fascista del terzo millennio' e inaugura una sede
nella nostra città - - ha detto Lestani - Non possiamo
permettere che odio, razzismo, xenofobia, istigazione alla
violenza possano diffondersi e avere spazio in una repubblica
nata proprio dalla sconfitta di quelle idee e che quelle idee,
nella sua Costituzione e nelle sue leggi, mette espressamente al
bando".
Hanno preso parte diverse associazioni, tra cui Unione
universitari e Associazione nazionale ex deportati, Unione
sindacale italiana e gruppi della rete antifascista friulana.
Presenti anche esponenti politici comunali, regionali e di forze
politiche, alcuni dei quali hanno preso la parola. Dopo il
presidio nel piazzale, è sfilato un corteo organizzato dalla
rete antifascista, seguendo un percorso che, ha detto il
portavoce Francesco Franz, è stato accorciato dalla Questura
rispetto al programma originario.
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