Due cittadini romeni di 23 e 30
anni sono stati stati sottoposti al fermo di indiziato di
delitto, per il reato di ricettazione, e denunciati per
resistenza a Pubblico Ufficiale, al culmine di un inseguimento
stradale, da parte della Polizia di Gorizia, che li aveva
intercettati non lontano dal confine con la Slovenia.
I due si trovavano in veicoli distinti: un furgone e una
berlina, entrambi con targa francese, che procedevano
sull'autostrada A34, a poca distanza l'uno dall'altro.
Quando la pattuglia della Polstrada ha intimato l'alt al
furgone per procedere ad un controllo, il conducente, anziché
fermarsi alla prima piazzola di sosta, ha accelerato
repentinamente avvertendo con i fari abbaglianti il complice a
bordo del veicolo che lo precedeva.
Dopo un paio di chilometri, effettuati con manovre molto
pericolose nel tentativo di fuggire, l'uomo ha frenato
bruscamente e, scendendo dal furgone, ha cercato di raggiungere
la Passat che lo attendeva alcuni metri più avanti. I poliziotti
sono riusciti comunque a bloccarlo assieme al conducente
dell'auto.
Nel furgone erano state stipate 29 biciclette, anche
elettriche, e attrezzature sportive varie per un valore
complessivo di circa 40mila euro. La maggior parte delle
biciclette e delle attrezzature sono risultate provento di un
furto perpetrato, il giorno precedente, ai danni di una ditta
francese con sede a Saint Bonnet.
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