(ANSA) - ROMA, 11 GEN - IO VIVO ALTROVE!, esordio alla regia
di Giuseppe Battiston e dal 19 gennaio in sala distribuito da
Adler Enterteinment, non nasconde l'anima letteraria di
riferimento. Ovvero il fatto che sia liberamente ispirato a
BOUVARD E PÉCUCHET romanzo incompiuto di Gustave Flaubert con la
sua storia di inettitudine e poesia. Protagonisti del libro
appunto, Bouvard e Pécuchet, che si incontrano a Parigi
scoprendo che non solo svolgono lo stesso lavoro di copisti, ma
hanno anche gli stessi interessi. Un'eredità improvvisa consente
loro di cambiare vita e andare in campagna sperando di vivere di
agricoltura, ma nulla gli va bene. Anzi un destino nero incombe
sui due uomini. Qualsiasi cosa facciano va male.
Lo stesso accade, ma nella contemporaneità, a Fausto Biasutti
(Battiston) e Fausto Perbellini (Rolando Ravello), uniti non
solo dallo stesso nome, ma anche dal fatto di essere entrambi
tanto sfigati quanto ingenui e di odiare la vita nella grande
città.
E che ci sia tanta letteratura e background culturale in questo
esordio alla regia di Giuseppe Battiston, attore teatrale
abituato ai classici, emerge anche solo da un particolare: il
fatto che Biasutti e Perbellini, pur condividendo da tempo casa
e disastri, continuino a darsi del Lei ottocentesco.
"Una sorta di fiaba girata in Friuli", così l'attore sintetizza
questo suo esordio che fa pensare tanto ad alcuni racconti di
Kafka e Musil e alla bellezza involontaria dei puri.
Il film, con nel cast Teco Celio, Diane Fleri, Ariella Reggio e
Alfonso Santagata è una produzione Rosamont con RAI CINEMA e
Staragara in collaborazione con Minimum Fax Media e Tucker Film.
(ANSA).