"Contiamo di mettere in funzione le
due navi rigassificatrici che abbiamo acquistato l'una la
primavera prossima e l'altra alla fine dell'anno successivo". Lo
ha annunciato l'ad di Snam, Stefano Venier, a un incontro di
Confindustria Udine.
"I rigassificatori sono lo strumento che consente di
conseguire la differenziazione delle fonti che dobbiamo
perseguire - ha spiegato - riducendo il peso del gas che arriva
via tubo e aumentando quello che arriva via Lng. E' per questo
che il governo ha scelto e noi ne abbiamo seguito le
indicazioni, attraverso l'acquisto delle due navi".
Parlando poi di price cap, Venier ha sottolineato "che un
accordo sul limite al prezzo del gas sarà ancora un po'
complesso da trovare, la task force europea ovviamente si
dedicherà per trovare una soluzione, ma ci sono altri ambiti in
cui la task force dovrà operare, ad esempio riuscire a fare
acquisti aggregati tra paesi per poter spuntare condizioni
migliori di fornitura".
In Italia, ha quindi osservato Venier, "abbiamo girato il
Paese come una clessidra e quindi abbiamo cominciato a ricevere
molti più flussi da Sud, che oggi coprono più dell'80% del
nostro fabbisogno, mentre si sono ridotti quelli da Nord".
Un passaggio infine sulla centrale di Malborghetto (Udine):
"Si sono create anche situazioni che abbiamo gestito con
grandissima efficacia attraverso Malborghetto, in cui abbiamo
esportato fisicamente 3 miliardi di metri cubi, che servivano al
mercato austriaco e tedesco, e che non abbiamo sottratto alle
nostre esigenze, in quanto gli stoccaggi erano stati già
opportunamente riempiti".
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