La "casa bunker", rifugio in una
città disordinata e ostile, la "casa nido", dotata di comfort
hi-tech in un mondo segnato dalle disuguaglianze, e poi ancora
la "casa bicicletta", la casa perfetta in un mondo verde e
inclusivo e infine la "casa shuttle", dotata di intelligenza
artificiale in un futuro sostenibile. Sono le 4 dimore simbolo
delle visioni del 2040 elaborati da un team interdisciplinare di
trenta esperti - imprenditori, professionisti, rappresentanti
del mondo accademico e della cultura - che compongono il
Laboratorio dell'Immaginazione sulle Costruzioni future (LICoF),
un progetto promosso dal centro di ricerca e incubatore di
start-up di Trieste, Area Science Park e dall'associazione
regionale degli industriali delle costruzioni, ANCE Fvg
nell'ambito delle attività del Digital Innovation Hub IP4FVG.
L'elaborazione di questi scenari ha utilizzato per la prima
volta i metodi della previsione sociale e dei sistemi
anticipanti. Quattro gli scenari generati al fine di tenere in
considerazione dati incerti sul futuro. Tra questi, in
particolare, il livello di sostenibilità del modello di sviluppo
che potrebbe essere focalizzato sul benessere individuale o sul
benessere collettivo, e il modello di business segnato dalla
digitalizzazione, che potrebbe seguire forme convenzionali o
disruptive.
Per rendere questi scenari e le loro conseguenze
sull'edilizia fruibili per l'immaginazione, poi, LICoF ha scelto
l'arte. Da un lato sono state realizzate illustrazioni delle
varie case da Federico Babina, dall'altro sono stati
commissionati quattro racconti a due autori, Massimiliano
Stefani e Luca Maggio Zanon.
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