"Abbiamo avuto in questi mesi
alcune difficoltà perché la norma consente di prendere solo
ricercatori da enti di ricerca e non di assumerne nuovi, stiamo
incontrando difficoltà nell'individuazione dei soggetti. Sono
convinto che nei prossimi mesi anche il Centro di ricerca e di
sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e
della mobilità, dell'innovazione tecnologica (Cismi) partirà
rafforzato dalla capacità di stabilire accordi e progetti
comuni". Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture e
mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in un'intervista
all'Associazione Infrastrutture Sostenibili (Ais) diffusa
durante un incontro sul tema della sostenibilità promosso oggi a
Trieste da Area Science Park, Ance Fvg e Ais.
"Abbiamo definito le aree di interesse del Cismi per non
sovrapporle con chi lavora su questi temi - ha spiegato il
ministro - e soprattutto vogliamo che il Centro sia a servizio
dei dipartimenti e del Ministero e non qualcosa di staccato che
fa ricerca non applicata rispetto al resto dell'attività del
Ministero".
Secondo Giovannini, il Cismi "può essere una sorta di antenna
in grado di interloquire con tutti i soggetti che nelle diverse
dimensioni sono appunto sulla frontiera. Abbiamo firmato con il
ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa,
un accordo per far sì che l'eccellenza nella ricerca diventi il
più rapidamente possibile regolazione e progettazione in modo da
essere sempre sulla frontiera e non indietro".
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