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Ucraina: Parole O_stili,solo 25% top influencer si espongono

Ucraina: Parole O_stili,solo 25% top influencer si espongono

E cresce l'hate speech contro gay, donne e medici

TRIESTE, 30 aprile 2022, 18:50

Redazione ANSA

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Solo il 25% dei primi 100 top influencer su Instagram presi in esame nel periodo compreso tra il 24 febbraio e il 21 marzo 2022 si sono esposti sul conflitto (dato equivalente su Tik Tok, 14%), condannando la guerra ed esprimendo sostegno al popolo ucraino con messaggi e azioni di solidarietà - fatta eccezione per la polemica tra i Måneskin e Chef Rubio che ha alzato i toni, rappresentando però solo l'1% sui 675 mila contenuti che parlavano di guerra. Lo rivela un'analisi di Intwig, società di Data-Intelligence per Parole O_Stili, la cui quinta edizione, sul tema delle "scelte", si conclude oggi con le testimonianze di giornalisti, creator e influencer dove i social diventano uno dei principali media di informazione.
    Su questo tema è intervenuta la giornalista Cecilia Sala spiegando il significato del fare social journalism attraverso le storie del conflitto russo-ucraino e dell' Afghanistan e rispondendo alla domanda su perché abbia "scelto di andare quando tutti scappavano".
    Francesca Vecchioni, figlia d'arte e fondatrice dell'associazione no-profit Diversity Lab, ha parlato del corretto uso dei linguaggi di genere per favorire una visione del mondo che consideri la molteplicità e le differenze come valori e risorse preziose per le persone e le aziende. Dati Swg 2022 rivelano che gay (+7% rispetto al 2019), donne (+4%) e migranti (dato invariato) sono i principali bersagli dell'hate speech con un lieve aumento rispetto al 2019. Crescente l'odio verso i medici (+8%) in seguito alla loro eccessiva esposizione durante il periodo pandemico.
   

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