Fare chiarezza sulle criticità
registrate in Asufc e rispondere alla fuga in avanti della Uil,
in relazione alla "drammatica e pesantissima carenza di
personale", con un "Piano annuale 2022 che rileva 370 unità in
meno negli ultimi 3 anni, di cui 286 del comparto". E'
l'obiettivo dichiarato dalle single sindacali Cisl Fp, Funzione
Pubblica Cgil, Nursind e Fials, oggi in occasione del presidio
organizzato davanti all'ospedale di Udine, alla vigilia delle
votazioni per le Rsu della sanità, in programma da domani.
"Vedere quattro sigle sindacali assieme è senz'altro un fatto
senza precedenti", hanno detto i rappresentanti delle quattro
organizzazioni, Andrea Traunero, Nicola Cannarsa, Afrim Caslli e
Francesco Telaro. Quanto alle dichiarazioni di questi giorni
della Uil "in merito alla presunta perdita di reddito del
personale e rispetto allo sblocco delle fasce", Cisl Fp,
Funzione Pubblica Cgil, Nursind e Fials hanno detto che "non ci
stanno". "Quello della Uil è un "metodo becero" di fare
sindacato a pochi giorni dalle Rsu - hanno affermato - e le
cifre 'sparate' dalla Uil sono fuori dalla realtà e volte solo
ad illudere i lavoratori".
"No" delle quattro sigle anche allo stato di agitazione
proclamato sempre dalla Uil. "Stato di agitazione e sciopero
sono l'estrema ratio dell'attività sindacale - hanno dichiarato
- dunque riteniamo che il percorso con la dirigenza non sia
ancora chiuso del tutto, ma ci siano spiragli di trattativa. Non
riconoscerlo significa non fare il bene dei lavoratori del
comparto. Tanto più considerata la gravissima carenza di
personale, la trattativa deve andare avanti", hanno concluso,
pronti a incontrare il direttore generale dell'Asufc Denis
Caporale.
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