(ANSA) - TRIESTE, 24 MAR - Nel 2021 Siot-Tal,
l'infrastruttura che trasporta il greggio dal Porto di Trieste
in Europa, ha trasferito 37,2 milioni tonnellate di greggio,
dato stabile sul 2020 (37,6) e che riporta al trend nell'epoca
pandemica, caratterizzato da un calo di circa 4 milioni di
tonnellate rispetto agli ultimi due anni pre-Covid. Nel 2021
hanno attraccato al terminale marino Siot del Porto di Trieste
425 petroliere; erano state 416 nel 2020.
"Sia in epoca pandemica che attualmente con una geopolitica
caratterizzata dalla guerra in Ucraina - ha detto il Presidente
Siot e general manager del gruppo Tal, Alessio Lilli - il nostro
oleodotto è strategico per il rifornimento di energia al Centro
Europa e si conferma rilevante per l'economia del Fvg". La
movimentazione creata dal Terminal, infatti, costituisce oltre
il 60% del traffico portuale "ed è al servizio di tutta l'Europa
tutta, rendendo Trieste uno snodo di riferimento per le economie
di Germania, Austria e Repubblica Ceca".
Nel 2022 l'attività della Siot-Tal non incorre nelle sanzioni
per la guerra in Ucraina: queste non riguardano al momento
movimentazioni del greggio o settori analoghi, ma l'azienda dice
di essere pronta a intervenire sulla propria operatività.
"L'attuale situazione geopolitica - ha detto Lilli - impone,
anche riflessioni sul futuro e sul ruolo che infrastrutture come
la nostra hanno e avranno sulle comunità servite dalla fornitura
di energia, oggi sotto forma di petrolio greggio. Questa ci ha
portati a immaginare nuovi progetti che abbiano come elementi
cardine sostenibilità e autoproduzione di energia". In questo
senso Siot - Tal ha avviato due anni fa una analisi sulla
sostenibilità che porterà alla stesura del primo Bilancio di
Sostenibilità dell' azienda che sarà presentato nel secondo
semestre 2022 e riguarderà il 2021. (ANSA).
Siot: 2021 trasportate 37,2mln tonnellate greggio, come 2020
Si pensa a sostenibilità e autoproduzione di energia
