"Le palestre scolastiche a
disposizione a Trieste delle associazioni sportive
dilettantistiche nelle diverse discipline per allenamenti e gare
sono numericamente insufficienti, in genere vecchie e
inadeguate, con dotazioni imbarazzanti. Inoltre sono oggetto di
scarsa manutenzione e costellate di barriere architettoniche".
Da qui "la necessità di completare al più presto il polo di San
Giovanni (cantiere fermo da anni), avviare un programma di
manutenzione straordinaria del patrimonio esistente e migliorare
la manutenzione ordinaria, ma anche realizzare un nuovo impianto
polifunzionale, sul modello di quanto esiste da tempo nelle
vicine Slovenia e Austria". Lo ha detto il presidente di Fipav
Fvg, Alessandro Michelli, che in conferenza stampa ha presentato
un "libro bianco" sui 57 impianti pubblici utilizzati dalle
scuole e da 120 associazioni sportive, con oltre 8mila
tesserati, impegnati prevalentemente nella pallavolo e nella
pallacanestro, oltre che ginnastica artistica, arti marziali,
atletica e altro.
I 57 impianti sono di competenza di Comune (43) ed Edr (ex
Provincia, 14), ma in questa stagione solo 48 sono utilizzati.
Appena tre palestre (Don Milani, Vascotto, Cobolli) sono
considerate di prima categoria, le più grandi e attrezzate,
omologate per ospitare partite di serie B e C di volley. Ma
esclusivamente in cinque è ammesso il pubblico.
"Significa che genitori, fidanzati/e, amici/e, parenti,
conoscenti devono generalmente rinunciare a vedere le partite
dal vivo, ricorrendo alle dirette sui social", ha evidenziato il
presidente regionale della pallavolo.
Michelli ha quindi analizzato l'impianto Visentini, chiuso
per lavori "non in estate, come logico, ma nelle scorse
settimane, in piena attività scolastica e agonistica". C'è,
infine, la necessità di migliori pulizie e sanificazioni, ha
ancora evidenziato Michelli. "Abbiamo voluto fare questo libro
bianco senza nessun intento polemico ma semplicemente per
consegnare al decisore pubblico una fotografia della situazione
che lo aiuti a prendere le decisioni più opportune. Siamo tutti
orgogliosi che Trieste sia al vertice in Italia per la qualità
della vita. Auspichiamo che lo sia anche per la qualità delle
sue scuole e delle sue palestre".
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