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Foto:ZeroPixel tra Dante e maternità, da Battaglia a Berengo

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Foto:ZeroPixel tra Dante e maternità, da Battaglia a Berengo

Sono 108 fotografi al Magazzino 26 fino all'8 dicembre

TRIESTE, 07 novembre 2021, 11:07

Redazione ANSA

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"La notte il neonato aveva pianto disperatamente ma la madre era troppo stanca per difenderlo da un topo che gli stava rosicchiando un dito". Si spiega così l'immagine del 1978 della fotografa oggi 86enne Letizia Battaglia, che ha rappresentato una donna con tre figli, oggi esposta all'ottava edizione del festival internazionale "Fotografia Zeropixel", che raccoglie al Magazzino 26, a Trieste, fino all'8 dicembre, scatti analogici di 108 fotografi, di cui oltre trenta stranieri.
    Dall'estero arriva Andrej Furlan, sloveno, che nell'anniversario della morte di Dante, ha approfondito il Purgatorio - chissà perché, si chiede qualcuno, è meno quotato il Paradiso - con la rappresentazione di un trittico, su una stampa in sali d'argento, dal titolo "Visibile parlare".
    Maurizio Frullani, originario del Friuli Venezia Giulia, invece espone "Deposizione", con tre donne che abbracciano un corpo maschile. Renato Corsini, con Gianni Berengo Gardin nel direttivo del Macof, il Centro della fotografia italiana a Brescia, riporta invece uno scatto del 1977 di un balletto di Maurice Béjart, danzatore e coreografo francese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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