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Sparatoria Questura: via al processo. Meran, chiedo scusa

Sparatoria Questura

Sparatoria Questura: via al processo. Meran, chiedo scusa

Imputato non in aula. Costituite parti civili

TRIESTE, 10 settembre 2021, 14:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è aperto questa mattina nel Tribunale di Trieste il processo ad Alejandro Augusto Stephan Meran, cittadino dominicano accusato dell'uccisione dei due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante la sparatoria avvenuta il 4 ottobre 2019 in Questura a Trieste. L'imputato non era in aula. In una lettera di rinuncia a comparire, presentata dai legali della difesa Alice e Paolo Bevilacqua, ha chiesto "scusa per i gravi fatti".
    Durante l'udienza è stata ammessa la costituzione di parte civile delle due famiglie degli agenti uccisi, dell'avvocatura di Stato per il Ministero degli Interni, di uno degli agenti rimasto ferito nella sparatoria e dell'associazione Fervicredo, Associazione feriti e vittime della criminalità e del dovere, presieduta da Mirko Schio. Non è stata accolta invece la costituzione di parte civile del Sap. C'è stato il consenso da parte di tutti all'acquisizione del fascicolo del pm, mentre la difesa ha chiesto la rinnovazione della perizia psichiatrica.
    Una richiesta, hanno spiegato gli avvocati di Meran, Alice e Paolo Bevilacqua, avanzata "alla luce delle incongruenze emerse dalla perizia psichiatrica in sede di incidente probatorio. La Corte ha apprezzato l'economia processuale della difesa e si è riservata sulla nostra richiesta, all'esito di istruttoria".
    Nella prossima udienza, fissata per il 18 ottobre, la Corte di Assise, presieduta dal giudice Enzo Truncellito, a latere Camillo Poillucci, sentirà i familiari dei due poliziotti uccisi, "come persone offese, attualmente parti civili, circa il danno patito, esistenziale e morale, per la perdita del congiunto", ha affermato l'avvocato Cristina Birolla, legale della famiglia Rotta. Presenti in aula i familiari di Demenego. "La volontà di dare giustizia a mio figlio - ha detto il padre al termine dell'udienza - supera qualsiasi ostacolo, sono qua dall'inizio e starò qui fino alla fine. I fatti sono palesi e speriamo che si risolva velocemente. Diamo pace a questi due ragazzi".
   

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