Sono stati estradati in Italia
gli ultimi due componenti della banda transnazionale che, nei
mesi scorsi, aveva preso di mira, con assalti notturni con le
ruspe, numerose stazioni di servizio in Friuli Venezia Giulia,
Veneto, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.
Per due dei quattro componenti del gruppo criminale - un terzo
era già stato arrestato a Trieste e il quarto è morto annegato
nel fiume Isonzo, mentre cercava di fuggire a un controllo delle
forze dell'ordine - rintracciati e arrestati in Romania, si sono
infatti appena concluse le procedure per l'estradizione, con la
consegna alla Polizia italiana.
Con un volo dell'Aeronautica Militare, proveniente da Bucarest,
scortato da personale del Servizio per la Cooperazione
Internazionale di Polizia, è giunto ieri all'aeroporto di
Ciampino S.M., di 22 anni, che, nella banda, aveva il ruolo di
autista transfrontaliero degli altri tre complici.
L'uomo è stato chiuso nella Casa Circondariale di Civitavecchia,
a disposizione dell'autorità giudiziaria pordenonese, che ha
coordinato le indagini della Squadra Mobile.
L'altro componente della banda, D.I.G. di 24 anni, anch'egli
arrestato in Romania, è stato estradato il 10 giugno scorso e,
giunto allo scalo aereo di Fiumicino, è stato consegnato ai
poliziotti italiani che lo hanno trasferito alla Casa
Circondariale di Prato.
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