L'assemblea dei soci della Siot
Spa, società che gestisce il tratto italiano dell'Oleodotto
Transalpino, ha approvato il bilancio 2020 che chiude con un
utile netto di 1,6 milioni di euro, nonostante "la congiuntura
economica negativa per il settore petrolifero e l'epoca Covid".
Nel 2019 l'utile era pari a 2 milioni dii euro.
Il bilancio 2020 vede un valore della produzione di 77,8
milioni (85,4 nel 2019). Tra i trend da considerare nel 2020,
spiega una nota, anche l'utilizzo di petroliere a tonnellaggio
superiore: sono state 416 le navi che hanno attraccato al
Terminale Marino, per un totale di 37,6 milioni di tonnellate di
greggio sbarcate nell'anno in esame.
L'assemblea ha inoltre confermato Alessio Lilli alla guida
della Siot per il prossimo triennio. Lilli, che ricopre la
carica di General Manager del Gruppo TAL, è al terzo mandato ai
vertici della società.
"Per il nostro settore - ha affermato Lilli - il 2020 è
stato un anno molto complesso dove diverse dinamiche,
indipendenti tra loro, hanno concorso a una severa contrazione
del mercato e dei volumi richiesti dai Paesi che riforniamo
dove, anche a seguito dei lockdown, il consumo di greggio si è
assestato a una diminuzione pari al 10%. Già a partire dallo
scorso mese di aprile vediamo però una sostanziale ripresa nei
mercati di riferimento, con un aumento delle richieste di
greggio che ora sono più vicine all'epoca pre-Covid".
Nonostante la contrazione dei margini, sottolinea Lilli, la
Siot ha continuato a investire nell'infrastruttura, "oltre 34
milioni tra spese correnti e in conto capitale, in questo
periodo di riduzione dei traffici, garantendo lavoro a oltre 500
persone di indotto, e non ricorrendo mai a riduzioni di orario o
Cassa Integrazione per i propri dipendenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA