E' stata una stagione 2020-2021
"complessa", "ancora profondamente segnata dall'emergenza della
pandemia", con "sei mesi di stop all'attività in presenza".
Ciononostante il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha
varato 18 produzioni, programmato 24 titoli in sede e 8
spettacoli estivi, per un totale di oltre 180 "alzate di
sipario". "Dati che lo pongono tra i teatri che hanno lavorato
di più in questa stagione" e il "lavoro di personale e artisti è
stato tutelato il più possibile". E' il bilancio degli ultimi
mesi di attività tracciato oggi, durante un incontro a Trieste,
dal presidente de Il Rossetti-Teatro Stabile del Fvg, Francesco
Granbassi.
"C'è stata una diminuzione fisiologica delle entrate - ha
spiegato Granbassi - ma il dato relativo al costo del personale
è rimasto pressoché invariato. In un momento di grande
difficoltà il Rossetti ha deciso di continuare a star vicino ai
lavoratori. La cassa integrazione non si è sentita, abbiamo
continuato a lavorare. A fronte di una riduzione di circa 2 mln
di entrate, i costi del personale sono diminuiti di 200 mila
euro, circa il 10% in meno rispetto agli anni precedenti". Per
raggiungere questo risultato, ha osservato il direttore Paolo
Valerio, "non c'è un segreto, ma una grande squadra, che ha
saputo nei momenti più difficili, lavorare insieme e
progettare".
Dopo un debutto in presenza a ottobre con uno spettacolo di
propria produzione, "La pazza di Chaillot", durante lo stop si è
proseguito, tra le altre cose, con tre produzioni in streaming
varate da Valerio e dedicate alla storia del Novecento ("Trieste
e la memoria" e "Ricordare, portare al cuore") e a Dante ("Vien
dietro a me"). Alla riapertura, dal 5 maggio, la programmazione,
spiega lo Stabile, ha registrato talvolta il sold out. Per
l'estate, dal 9 luglio, sono previste iniziative all'aperto in
città e al Parco di Miramare. "Siamo convinti che la strada
intrapresa sia quella giusta - ha concluso Granbassi - abbiamo
fiducia che la situazione continui a migliorare e si possa
riprendere a fare attività a piena capienza".
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