"Sono fiducioso che la transizione
verde possa avere successo, ma dovrà andare di pari passo con
l'equa distribuzione delle risorse alimentari ed energetiche sul
pianeta, dove ogni giorno gli squilibri crescono, i ricchi sono
sempre più ricchi e i poveri si impoveriscono. Ma il problema è
squisitamente politico". Lo ha detto oggi a Udine lo scrittore,
poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason,
vincitore del Premio Terzani 2021 con il libro "Il tempo e
l'acqua" (Iperborea).
"La svolta passa da un cambiamento di prospettiva - ha
spiegato lo scrittore -, perché in politica, così come nei
consigli di amministrazione delle società, la visione è breve e
inadeguata, 3 o 4 anni al massimo. Dobbiamo, invece, costruire
un pensiero a "cattedrale" per il futuro capace di guardare in
profondità, fino a 300/400 anni in avanti".
Magnason si è soffermato sulla necessità di tentare di
spiegare le verità scientifiche con un linguaggio 'altro'
rispetto a quello puramente razionale. "La razionalità
dell'ultimo secolo ha portato il pianeta a deragliare - ha detto
- forse è meglio tentare di spiegare attraverso la poesia e la
mitologia, come anch'io cerco di fare". Nel libro premiato,
Magnason inserisce vicende personali e ricordi famigliari, come
il viaggio di nozze dei genitori al ghiacciaio Vatnajökull
(8.100 kmq), situato nell'Islanda sudorientale, il più grande
d'Europa e il 4° del mondo. "Gli scienziati stimano che, andando
avanti così le cose - ha concluso lo scrittore - scomparirà
nell'arco di 150 anni".
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