"Se abbiamo deciso di essere
persone di scienza credo che dobbiamo affidarci alla scienza, se
dobbiamo fare gli sciamani facciamo un altro tipo di
professione". Lo ha detto all'ANSA il presidente dell'Ordine
delle professioni infermieristiche di Udine, Stefano Giglio,
facendo un punto sull'andamento delle vaccinazioni tra il
personale sanitario.
Al momento, ha spiegato, il numero di infermieri no vax
iscritti all'ordine provinciale non è ancora stato reso noto e
non sono giunte comunicazioni in merito a decisioni da parte
delle aziende, "ma l'Azienda sanitaria universitaria Friuli
centrale ha cominciato a inviare comunicazioni a tutti i
dipendenti che non sono vaccinati", in totale "circa mille
persone". "Se le aziende locali - ha aggiunto - attuassero una
politica simile a quella dell'Alto Adige", con le prime
sospensioni, "darebbero un messaggio per far aprire gli occhi ai
dipendenti. Il rischio grosso è che potremmo mettere a serio
rischio le organizzazioni sanitarie nella gestione dei processi
ordinari. Ma se c'è una norma, questa va fatta applicare:
decideremo momento per momento se attuare uno stato di crisi
gestionale e riorganizzare i servizi o se andare avanti per la
strada intrapresa".
Al momento neanche all'Ordine dei medici di Trieste sono
giunte comunicazioni in merito a eventuali sospensioni di
personale no vax. "Per la categoria dei medici - ha spiegato
all'ANSA il presidente dell'Ordine, Cosimo Quaranta - la
percentuale di non vaccinati è dello 0,2%. Siamo quindi a numeri
molto bassi. Inoltre, bisogna fare un'ulteriore scrematura per
capire chi tra questi colleghi ha una posizione di rifiuto
piuttosto che condizioni di salute che oggettivamente ne
impediscono la vaccinazione". Ma, ha concluso, "è chiaro che i
riflessi sul sistema sanitario si potranno capire solo quando ci
saranno gli elenchi puntuali: se uno 0,2% si concentra in
servizi ad altissima intensità, che garantiscono operatività
sulle 24 ore, allora ci possono essere conseguenze anche
rispetto a numeri che, ad oggi, appaiono invece marginali".
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