I funzionari dell'Agenzia delle
Accise, Dogane e Monopoli di Gorizia hanno proceduto
all'accertamento di oltre 150 mila euro di diritti di confine
evasi, tra dazio e Iva. Gli accertamenti ex post hanno
riguardato molteplici dichiarazioni doganali di importazione
presentate nel corso del 2020 da due società operanti nel
settore siderurgico che hanno beneficiato indebitamente
dell'assegnazione di contingenti tariffari previsti dal Reg. UE
n.159/2019 con conseguente esenzione del pagamento del dazio.
Gli importatori hanno dichiarato in dogana una qualità della
merce non corretta (barre di ferro o acciaio laminate a freddo
anziché barre di ferro o di acciaio laminate a caldo), al fine
di conseguire un'indebita assegnazione del contingente
tariffario previsto dallo specifico regolamento.
Oltre all'accertamento dei maggiori diritti evasi, sono state
contestate nei confronti delle ditte importatrici sanzioni
amministrative che ammontano ad oltre mezzo milione di euro.
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