(ANSA) - TRIESTE, 16 OTT - "Possibili misure restrittive o limitative penso saranno utili proprio per andare a evitare un lockdown. I segnali che ci arrivano a livello nazionale e anche a livello locale dicono che la virulenza del Covid sta tornando ai livelli di marzo e aprile". Così il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro oggi a Trieste.
    Secondo i dati diffusi dalla Regione, oggi in Fvg sono stati rilevati 165 nuovi contagi - tra cui una donna nata nel 1913 - a fronte di 5.237 tamponi eseguiti. Si è registrato un decesso.
    Le persone risultate positive al virus in Fvg dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 6.093, di cui 2.026 a Trieste, 2.102 a Udine, 1.282 a Pordenone e 652 a Gorizia, alle quali si aggiungono 31 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 1.824. Salgono a 12 (+1) i pazienti in cura in terapia intensiva e a 45 (+13) i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 359, dei quali 198 a Trieste, 79 a Udine, 73 a Pordenone e 9 a Gorizia.
    Si registra anche una recrudescenza di casi nella vicina Slovenia, Paese che ha istituito alcune zone rosse, ma per Fedriga "in questo momento non c'è la necessità di intervenire sul confine".
    Sempre a proposito di chiusure oggi il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, a margine di una visita all'ex Safilo di Martignacco (Udine) ha detto di "non ritenere pensabile una fermata delle attività produttive". Anche il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, a margine di un incontro a Trieste, si è detto convinto che "un nuovo lockdown sarebbe davvero pericoloso per la tenuta economica e sociale del Paese".
    Infine a Tolmezzo (Udine) il vice presidente del Fvg con delega alla salute, Riccardo Riccardi, ha presenziato all'apertura del nuovo punto tamponi della cittadina carnica, "presidio - ha spiegato Riccardi - che contribuirà a migliorare la risposta sanitaria per affrontare il virus in Regione".
    (ANSA).