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Coronavirus: Lancet, vaccino inizio 2021, ma non per tutti

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Coronavirus: Lancet, vaccino inizio 2021, ma non per tutti

Oms ha fatto un ottimo lavoro. Accuse scorrette

TRIESTE, 04 settembre 2020, 11:51

Redazione ANSA

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"Nonostante ci siano molti candidati e possiamo aspettarci almeno un vaccino nei primi mesi del 2021", questo "non sarà disponibile subito per tutti". Sono le considerazioni di Richard Horton, direttore della rivista scientifica 'Lancet', espresse nel corso di una conferenza nell'ambito di Esof2020 a Trieste. "Dobbiamo prenderci la responsabilità di come agiamo in quanto individui e imparare a gestire i nostri rischi. I governi non possono risolvere tutti i problemi", ha aggiunto.
    "L'Oms ha fatto un ottimo lavoro" nelle condizioni in cui si è trovata a operare, ha proseguito Horton, sostenendo che "la ragione per cui dovremmo essere arrabbiati" è che una pandemia "era molto prevedibile", anche se "non credo che potesse essere fermata in Cina", ma solo limitata. "La lezione imparata è che avevamo bisogno di investire nella prevenzione e avere dei piani. Una volta proclamata l'epidemia, nessuno ha veramente reagito fino a marzo", ha sottolineato. A tale proposito, Horton ritiene che le "accuse all'Oms siano scorrette" perché "ha fatto il possibile per capire cosa stesse succedendo mentre non c'erano abbastanza informazioni" e "non avrebbe potuto dichiarare un'emergenza prima del parere della commissione di esperti". A differenza dei governi che "hanno agito singolarmente invece di elaborare un'unica risposta globale", Horton ha detto di essere "orgoglioso di come la comunità scientifica ha risposto in maniera coordinata".
   

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