I militari del Comando provinciale
della Guardia di Finanza di Gorizia hanno dato esecuzione al
provvedimento di sequestro preventivo di oltre mezzo milione di
euro, emesso dal Gip del locale Tribunale, nei confronti di un
imprenditore padovano, residente a Grado, coinvolto in passato
nella nota inchiesta giornalistica "Panama papers", resosi
responsabile, secondo gli inquirenti, del reato di dichiarazione
infedele.
Le indagini condotte dai finanzieri isontini, sotto la direzione
della Procura della Repubblica di Gorizia, sono state avviate a
settembre 2019 a seguito di una precedente ispezione tributaria.
Gli approfondimenti investigativi, effettuati anche mediante
accertamenti bancari e richieste di cooperazione internazionale
inoltrate alle competenti autorità fiscali estere, hanno
individuato le prove dell'evasione fiscale.
L'imprenditore, infatti, sin dai primi anni '90, attraverso
l'interposizione di diversi trust che consentivano di celare la
titolarità degli interessi economici, è stato unico socio ed
amministratore di due società situate in due paradisi fiscali:
le Isole Vergini Britanniche e il Baliato del Guernsey.
Tra i beni sequestrati ci sono somme di denaro (anche sterline)
detenute sui conti correnti personali dell'indagato e le quote
societarie di due aziende, nonché un'imbarcazione da diporto di
circa 13 metri.
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