"18/9/1938, una pagina buia per il
nostro paese. Mussolini, a Trieste, annunciò l'imminente
promulgazione delle leggi razziali. L'inizio di una persecuzione
di tantissimi innocenti. A 80 anni dall'accaduto dobbiamo
serbare memoria di questa ferita. Ricordare per non
dimenticare". Lo scrive il premier Giuseppe Conte su twitter nel
giorno dell'ottantesimo anniversario della promulgazione delle
leggi razziali. Il capoluogo giuliano ha avuto un ruolo speciale
in questo senso rispetto al resto d'Italia: fu scelto come una
sorta di luogo di sperimentazione dell'applicazione delle leggi
razziali, che si innestò in un ambiente fertile, come ad esempio
nel rapporto tra gli italiani e la comunità slovena. Un rapporto
che, vista la fedeltà di quest'ultima all'impegno austriaco,
aveva già fatto registrare qualche frizione, e che diventerà una
forzata italianizzazione poco tempo dopo.
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