Oltre 5 mila presenze al
festival che per una settimana ha coinvolto attorno alla figura
dello scrittore franco-afgano Atiq Rahimi, circondato in ogni
circostanza dalla stima e dall'affetto del pubblico di tutta
Pordenone. E' il bilancio del 24/o festival Dedica, dove sta per
giungere un'altra portavoce del popolo afgano, Malalai Joya,
diventata simbolo mondiale della lotta per i diritti umani e
delle donne in particolare. Una iniziativa che, sottolineano gli
organizzatori, si deve "anche alla sensibilità della Bcc
Pordenonese che ha abbracciato la proposta dell'associazione
Thesis". Rahimi, in esilio dal 1984, ha partecipato ai 10
appuntamenti in cartellone, e ad altri incontri speciali, come
quello con gli studenti, con i librai e con le librerie, con
molti giovani afgani presenti in città, fra i quali diversi
richiedenti asilo.
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