"Sono tre le sfide-opportunità per
i porti italiani che interessano tutto il Paese". Zeno
D'Agostino, presidente di Assoporti e dell'Autorità dei porti di
Venezia e Monfalcone, apre l'assemblea dell'associazione dei
porti italiani delineando le strategie per il futuro a partire
dall'importanza di fare squadra per un sistema che ha grandi
potenzialità deve essere in grado di reggersi sulle proprie
gambe.
"Una delle sfide è la Via della Seta, ma è importante anche
il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo nei confronti della sponda
sud che sta risorgendo, con economie e traffici che stanno
tornando e su cui i porti del Mezzogiorno possono giocare una
partita" dice. L'altro tema è "la capacità dei porti di
integrarsi con il mondo logistico e manifatturiero che si lega a
porti franchi e Zes (zone economiche speciali)".
A margine dell'assemblea D'Agostino replica alle polemiche
sollevate dal suo predecessore Pasqualino Monti che aveva
manifestato perplessità sull'assemblea annunciando che non
sarebbe intervenuto dal palco con agli altri presidenti. "Non è
che io tenga a restare sulla poltrona a ogni costo", dice
D'Agostino.
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