(ANSA) - DUBAI, 25 GEN - Per la mobilità urbana aerea,
"l'attenzione di molti ultimamente è sui nuovi mezzi che si
basano sulla propulsione elettrica, che promette grandi cose.
Noi stiamo guardando con attenzione alla tecnologia, ma
riteniamo che i tempi siano più lunghi di quelli annunciati dai
più ambiziosi". A spiegarlo è Roberto Garavaglia, svp Strategy
and Innovation in Leonardo per il settore elicotteristico, a
margine dell'evento "The Flying Society" organizzato
dall'azienda al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
Per Garavaglia, la rivoluzione della mobilità urbana aerea
"c'è già" e "lo testimonia l'AW609" di Leonardo, l'unico
convertiplano di questo tipo destinato a ottenere la
certificazione civile "tra pochissimo". Per l'implementazione di
una mobilità elettrica urbana "bisogna aspettare" perché "ci
deve essere un'infrastruttura, dato che questi mezzi non si
integreranno in quella esistente e bisognerà crearne di nuove".
Inoltre, "ci sono alcuni aspetti tecnologici da considerare, ad
esempio per quanto riguarda le batterie che non funzionano
ancora bene con il freddo".
"Da una parte c'è entusiasmo" per questa tecnologia, "ma
dall'altra vogliamo mantenere i piedi per terra per far sì che
non si crei un sistema di trasporto non sicuro" e "ci vorrà un
decennio pieno prima di arrivare" a una implementazione. "Credo
che dovremo essere pazienti e non tagliare le curve della
sicurezza e maturità", e "per le prime implementazioni urbane
elettriche bisognerà vedere come si arriverà a convergenza,
creando un sistema di trasporto affidabile. Perché se è urbano,
come il tram, l'autobus, la metro, deve essere affidabile,
altrimenti la gente non lo utilizzerà". (ANSA).