(ANSA) - DUBAI, 18 GEN - Nella sua strategia per la ripresa
del Paese, il governo punta sulla sostenibilità, a partire dalle
opere pubbliche. Lo sottolinea il ministro delle Infrastrutture
e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, annunciando che
"questo venerdì, presenteremo il nuovo quadro di pianificazione,
valutazione e implementazione delle infrastrutture in Italia",
intervenendo da remoto all'evento "Una ripresa sostenibile e
condivisa basata sugli SDGs", organizzato dall'Alleanza Italiana
per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), il Padiglione Italia e l'Ue
a Expo 2020 Dubai, in occasione della Global Goals Week
all'esposizione universale.
Giovannini ha sottolineato che "una legge del 2016 descrive
questo processo" di pianificazione delle opere pubbliche del
Paese, ma il quell'anno "gli elementi di sostenibilità e
resilienza non erano così importanti", mentre nel nuovo quadro
in arrivo "non solo useremo i principi della sostenibilità come
elementi chiave per la pianificazione futura e per le
valutazioni, ma svilupperemo anche un sistema di punteggio per
valutare ogni investimento sulla base della sostenibilità".
La strategia italiana verso un futuro sostenibile passa dai
fondi del Pnrr e della Legge di Bilancio, con i quali "in
totale, avremo oltre 100 miliardi di euro in questi dieci anni
per cambiare veramente il modo in cui il sistema delle
infrastrutture e della mobilità viene implementato in Italia,
attraverso la sostenibilità", ha detto Giovannini. Con il piano
di ripresa nazionale, "come ministero siamo responsabili di un
investimento di 61 miliardi di euro per i prossimi 5 anni, e
circa il 70% di questo investimento, in ferrovie, porti e altro,
può essere classificato come un modo per combattere il
cambiamento climatico", mentre "il 56% dell'investimento di 61
miliardi va al sud" in un "investimento senza precedenti in 5
anni per il meridione". Con la recente legge di bilancio,
"abbiamo poi deciso di aggiungere 36 miliardi di euro di
investimenti per completare entro 2030 la progettazione del
Pnrr".
Il ministro ha inoltre posto l'accento sull'obiettivo di
"cambiare il corso delle nostre politiche attraverso dei
cambiamenti sistemici. Prima di tutto, modificando la
Costituzione", con la proposta "di cui in poche settimane avremo
la decisione finale dal Parlamento, di includere nei principi
fondamentali della Carta il concetto di equità
intergenerazionale, che è la base dello sviluppo sostenibile".
Un altro cambiamento dei principi fondamentali "dice che
l'attività economica non può essere portata avanti con effetti
negativi sulla salute e sull'ambiente. Questo cambierà la
direzione delle future politiche", ha affermato.
Il forum ha visto l'intervento di rappresentanti italiani e
internazionali delle istituzioni e delle aziende per evidenziare
come la sostenibilità sia un principio fondamentale che orienta
gli investimenti pubblici italiani dei prossimi anni ed è una
strategia che conviene al settore privato. "Con gli Sdg come
nostro progetto di base, il 2022 può essere l'anno della svolta"
per "una ripresa, inclusiva, equa e sostenibile in grado di
accelerare la transizione necessaria per raggiungere gli
obiettivi del 2030", ha detto Amina J. Mohammed, vicesegretario
generale Onu, in un video messaggio per l'evento.
Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, Muhammad
Sulaiman Al Jasser, presidente della Banca islamica per lo
Sviluppo; Marjeta Jager, vicedirettore generale per la
Cooperazione internazionale e lo sviluppo della Commissione
europea; Marco Troncone, ad di Aeroporti Di Roma; Renato
Mazzoncini, ad di A2A; Mario Cerutti, responsabile Relazioni
Istituzionali e Sostenibilità di Lavazza; Daniela Bernacchi,
direttore esecutivo di UN Global Compact Network Italia. "Per
superare questa crisi, abbiamo bisogno di forme più forti di
cooperazione", ha affermato Giulio Lo Iacono, coordinatore
operativo di Asvis, annunciando a conclusione dell'evento la
pubblicazione in lingua inglese del rapporto "SDG20. Measuring
sustainable development in the G20 countries", analisi
sperimentale sulla posizione dei 20 maggiori Paesi rispetto agli
Sdg. (ANSA).