(ANSA) - DUBAI, 14 DIC - Il patrimonio rappresentato dalle
più celebri arie dei grandi operisti italiani è stato
protagonista di un pomeriggio di musica a Expo 2020 Dubai, dove
nella piazza della cupola simbolo dell'esposizione universale si
è tenuto il concerto "Opera Extravaganza", nel quale i giovani
musicisti che compongono l'Orchestra Sinfonica Nazionale dei
Conservatori Italiani hanno eseguito alcune delle più note arie
d'opera tratte dal repertorio lirico italiano, diretti dal
Maestro Luisella Chiarini.
Organizzato dal ministero dell'Università e della Ricerca per
promuovere il sistema dell'Alta Formazione Artistica e Musicale,
l'evento è parte della programmazione italiana di attività per
la settimana dedicata alla conoscenza e all'apprendimento a Expo
Dubai. Per il concerto, la piazza di Al Wasl si è riempita come
nelle grande occasioni, con molte persone di tante nazionalità
riunite sotto la cupola simbolo di Expo ad ascoltare le
atmosfere classiche italiane. In tanti hanno tenuto alzati i
cellulari, per catturare questo momento di italianità
all'esposizione universale. E alla conclusione del concerto, un
lungo e sentito applauso ha salutato i giovani musicisti e
cantanti dell'orchestra.
"Tutti i ragazzi migliori iscritti ai nostri conservatori
sono stati selezionati tramite audizione, e allo stesso modo i
cinque solisti cantanti", ha spiegato il direttore Chiarini a
margine del concerto. "Abbiamo scelto ovviamente un repertorio
tutto italiano lirico sinfonico. Musiche di Verdi, Puccini,
Bellini, Donizetti, Mascagni, Rossini. Ci sembrava bello fare un
excursus musicale che riguardasse le arie e sinfonie d'opera più
importanti e rappresentative dell'Italia qui all'Expo".
In un palcoscenico come l'esposizione universale "è
importante raccontare la nostra storia musicale", ha
sottolineato Chiarini. "E' una vetrina internazionale molto
importante e in questo periodo storico in cui speriamo che
stiamo uscendo da questi due anni di pandemia, per noi è ancora
più importante far vivere l'arte, la musica e l'energia di
questi giovani talentuosi".
"Stare qui è più che emozionante", ha detto il tenore
Kristian Marusic, che viene dall'Istria ed è parte della
minoranza italiana in Croazia. "Ho scelto di studiare a Trieste
perché è casa per noi italiani vicino al confine, e perché non
solo è uno dei tanti e ottimi conservatori, ma anche perché c'è
la docente che mi ha portato in questa impresa per poter
rivivere l'opera italiana all'estero". "Essere qui oggi per me è
un buon punto di svolta e mi dà molta soddisfazione, l'Expo è
una bellissima sede per il nostro concerto e spero di poter
tornare qui" in futuro, ha detto Daniel Bossi, primo violino
dell'orchestra. "Vengo da Bolzano, lì ho studiato nove anni e ho
finito il mio percorso di studi triennale, ora mi sono spostato
a Milano", ha raccontato. "Mi piace tantissimo suonare in
orchestra, penso sia una delle cose più belle perché si fa
musica insieme, e si persegue uno scopo comune". (ANSA).