di Damiano Crognali
(ANSA) - DUBAI, 02 OTT - Una selezione di ragazze e ragazzi
da 5 licei italiani giungono all'Expo di Dubai per confrontarsi
coi loro coetanei degli Emirati Arabi e di altri Paesi
partecipanti, per l'iniziativa School Mood Cop26 all'interno del
Padiglione Italia.
Da Expo questi giovanissimi lanciano la sfida al problema del
cambiamento climatico, insieme ai ragazzi di Youth4climate,
alcuni di essi sono giunti direttamente da Milano qui a Dubai,
per partecipare a questa iniziativa che vede in un unico luogo
riuniti tanti ragazzi di nazionalità diverse.
Si tratta della prima uscita all'estero per questa selezione
di ragazzi italiani provenienti da 5 licei, di Brindisi,
Campobasso, Tradate, Venezia e Cividale de Friuli, scuola
capofila del progetto che è all'interno del Digital Exchange
Program (Dep), programma del Ministero dell'0Istruzione che mira
al miglioramento del sistema scolastico attraverso l'uso del
digitale.
Cop26 è un progetto internazionale che esiste da 26 anni e
nel quale gli stati cooperano per trovare soluzioni
all'emergenza climatica, quest'anno si svolgerà a Glasgow dal 31
ottobre al 12 novembre. Qui all'Expo di Dubai i liceali italiani
insieme a quelli degli altri paesi partecipanti, nella cornice
del Padiglione Italia, hanno organizzato lo School Mood Cop26,
una simulazione di questo evento con l'obiettivo di trovare
valori e principi condivisi tra ragazzi di cultura e scuole
diverse, che saranno le future persone di rilievo nella società
del domani.
"Questo progetto invera e concretizza nella nostra quotidiana
l'idea di connettere le menti - dice Alberta Pettoello Rettore
del Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli - e
porta a coinvolgere i giovani nel cambiamento climatico e più in
grande, del mondo".
I ragazzi italiani con quelli degli altri paesi hanno svolto
delle attività laboratoriali basate sul "Mode Challenge
Learning" (Cbl), modalità di insegnamento e apprendimento
attivo. I 4 argomenti discussi sono stati: la "Youth driving
ambition", il ruolo dei giovani coinvolti nel cambiamento; La
"Climate Conscious Society", come coinvolgere la società nella
problematica del cambiamento climatico; la "Sustainable
recovery", trovare soluzioni sulla resilienza e come abituarsi
al cambiamento; e per finire la "Non-state actors' engagement",
diventare protagonisti e attori della tematica del cambiamento
climatico, come attori che se ne occupano oltre gli stati.
Con una Assemblea Generale qui ad Expo alla fine dello School
Mood Cop26 presenteranno le loro proposte operative. (ANSA).