"Bellissima la nostra prima partita della Nazionale e si è visto un gruppo ben coeso e compatto. Credo che manchi Baggio, Totti, Del Piero. Il fuoriclasse che ti risolve i problemi all'improvviso. Però è un gruppo molto unito che riesce a sopperire a questa mancanza perchè giocano tutti un buon calcio. Mancini è stato bravo. Credo che l'Italia farà sicuramente bene, non so se vincerà l'Europeo perchè non è facile, però questo Europeo potrebbe essere un buon viatico per il prossimo mondiale". Lo ha detto Marco Tardelli rispondendo alle domande del direttore dell'ANSA Luigi Contu alla presentazione della mostra fotografica 'C'era una svolta' che racconta come siamo cambiati e come è cambiata l'Italia attraverso 75 anni di immagini dell'ANSA, che si potrà vedere dal 15 al 4 luglio al museo Maxxi di Roma. Alla presentazione l'amministratore delegato dell'ANSA Stefano De Alessandri, Anna Fendi e il giornalista e scrittore Filippo Ceccarelli.
In mostra una foto di Totti che si fa un selfie dopo un gol. Come è cambiato il calcio? "Totti ha sempre avuto grande fantasia. Il mondo del calcio è cambiato molto. Ha perso un po' di anima, è diventato un grande business ma è ancora un gran bel gioco e va avanti con grandi problemi" ha detto Tardelli rispondendo a Contu.
Un ricordo dell'inizio? "Tutti amari i ricordi quando ho iniziato a giocare. Sono ricordi belli perchè ho sempre giocato a calcio, la mia passione, però sono stato rifiutato da tanti e questo mi dava la voglia di continuare perchè avevo un fisico mingherlino. C'era un aneddoto che ero stato acquistato dal Pisa a 70 mila lire".
Il giocatore visto in campo che ti ha colpito di più? "Maradona, il giocatore più forte che abbia mai incontrato. Aveva una fantasia incredibile" ha detto Tardelli.