Un rimpallo sulla propria trequarti, due passi poco dopo la linea doi centrocampo, sguardo alzato e un gran pallonetto che va a insaccare la sfera assieme al portiere avversario. E' stato un vero 'eurogol' quello messo a segno al 7' minuto della sfida tra Scozia e Repubblica Ceca da Patrik Schick, che ha entusiasmato il pubblico dell'Hampden Park di Glasgow e ha in sostanza chiuso la gara sul 2-0 per i cechi. Un gol che non si vede spesso, sia per la difficoltà balistica a piazzare una palla in rete da metà campo, sia perché il gioco a scambi brevi e penetrazioine in area non dà spazio a giocate del genere. Una piccola rivincita anche per l'ex attaccante di Sampdoria e Roma - con un breve transito dalla Juventus - che in Italia non è mai riuscito a convincere sulle sue doti di finalizzatore. schick aveva già segnato il gol del vantaggio per 1-0 della Repubblica Ceca, al 42' del primo tempo, con un preciso colpo di testa su cross di Coufal dalla destra. Il capolavoro di Schick è arrivato dopo una palla rubata dai difensori, che gli è stata fatta arrivare a ridosso del cerchio di centrocampo. Oltrepassata la linea, l'attaccante ceco ha visto che il portiere scozzese, David Marshall, era uscito dall'area, e lo ha sorpreso con un tiro a effetto dalla lunga distanza, calcolata in circa 45 metri e mezzo: è sicuramente il gol più bello segnato finora nel torneo. Al termine della gara, Schick si è portato a casa il premio di 'man of the macth' "Era la prima partita - ha detto alla fine - ed era quella chiave, siamo super contenti perché questa vittoria è importantissima, era fondamentale partire bene. Durante la partita spesso controllavo la posizione del loro portiere e speravo in una situazione del genere, ero un po' preparato sotto questo punto di vista, e quando è arrivato quel pallone ho visto che Marshall era di nuovo fuori dai pali e ci ho provato", ha concluso Schick.