Gli studenti e l'Europa, a Ventotene anche i ragazzi inglesi

Cinque giorni di dibattito per i giovani tra i 16 e i 18 anni nella scuola intitolata a Spinelli

Redazione ANSA

In attesa di sapere se davvero la Gran Bretagna uscirà dall’Unione Europea, la Brexit viene per un momento messa da parte dagli studenti che parteciperanno al prossimo Ventotene Europa Festival. La kermesse dedicata all’Europa, al piacere della lettura, ai valori dell’amicizia e alla cittadinanza europea, organizzata dall’associazione non profit la Nuova Europa, si terrà sull’isola del Manifesto dal primo al 5 maggio prossimi e avrà come ospiti letterati, associazioni europeiste, giornalisti e scrittori, tutti riuniti nella scuola intitolata ad Altiero Spinelli.

Mario Morcellini, Alessandro Masi, Gianni Vacchelli, Giovanni Grasso, Antonio Argenziano, Pier Virgilio Dastoli, Gabriele Panizzi, Raffaele Torino, Alessandro Barbano, Goffredo De Marchis e tanti altri altri si alterneranno negli incontri con gli studenti di mezza Europa, con una novità: quest’anno ci saranno appunto anche alcuni studenti inglesi della scuola Balzac di Parigi, che hanno voluto fortemente partecipare al meeting per rimarcare l’estrazione europea del loro Paese.

Giunto alla terza edizione, il Festival ha per protagonisti gli studenti dai 16 ai 18 anni dei Paesi appartenenti all’Unione europea e si ispira ai principi di mobilità Erasmus dei giovani in età scolare. È l’incontro conclusivo di un percorso innovativo di cittadinanza europea iniziato nel 2017 con la fondazione di una Scuola d’Europa sull’isola, ospite dell’istituto Altiero Spinelli.

L’obiettivo è mettere insieme studenti di varie nazionalità - che hanno lanciato anche una campagna di crowdfunding per sostenere la Scuola d’Europa a Ventotene fondata dalla Nuova Europa - e incoraggiarli a studiare, dibattere e scrivere le loro proposte su cosa significa essere cittadini in Unione europea oggi, come affrontare le sfide del presente e come progettare un futuro sostenibile arrivando a condividere una Carta Costituzionale, valore condiviso e tangibile che purtroppo manca tuttora all’Ue, creando, secondo i sondaggi, una distanza quasi incolmabile tra 500 milioni di cittadini e istituzioni comunitarie.

L’Europa non è un’entità sconosciuta ai giovani, che anzi vogliono continuare a essere testimonial di un’identità comune che rappresenta un antidoto alle problematiche del XXI secolo e ambiscono a parlare di questo ai loro coetanei. All’euroscetticismo cresciuto all’ombra dell’economia, essi contrappongono letteratura, cinema, musica, arte e viaggi, un europeismo culturale che appartiene loro sin dalla nascita. I giovani conoscono la dimensione storica dell’Europa e ne condividono la filosofia, ma al tempo stesso gli strumenti che fornisce loro la scuola non sono sufficienti per costruire una dimensione di cittadinanza attiva e partecipativa. Manca una conoscenza di base, mentre diventano sempre più incisive le opportunità offerte dai “viaggi della memoria”, che riescono a integrare passato e progettualità del presente e del futuro. In questo senso, l’eredità di approfondimento politico di Altiero Spinelli e dei confinati a Ventotene aiuta i ragazzi a compiere la scelta consapevole di essere comunità in una dimensione nazionale, europea e mondiale.

I 50 studenti, provenienti da Madrid, da Parigi e da scuole internazionali francesi, da Roma, saranno impegnati in sessioni di laboratorio alla Scuola “Altiero Spinelli” per la redazione di un documento che spieghi come debbono funzionare le istituzioni europee per conciliare i principi di libertà, rappresentatività e partecipazione senza dimenticare il background di culture e valori comuni: le loro Proposte per l’Europa 2019-2024. E avranno la possibilità di seguire interventi e dibattiti su tematiche di Storia, Economia, Diritto europeo, Comunicazione, Letteratura, Geopolitica.
Hanno partecipato alle edizioni precedenti, e alle sessioni di Scuola d’Europa preparatorie del Festival, 200 studenti europei di nazionalità italiana, inglese, romena, francese, tedesca, portoghese, greca, polacca, ungherese, belga, lettone, danese, austriaca, irlandese.

I documenti redatti dai ragazzi finora sono consultabili a questi link http://www.lanuovaeuropa.it/il-trattato-dei-giovani-europei/ http://www.lanuovaeuropa.it/ultimo-appello/

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