Il governo britannico presenterà in autunno una riforma del mercato dell’energia, che dovrebbe prevedere anche la separazione tra prezzo del gas e dell’elettricità. E’ il quotidiano britannico Times a anticipare l’iniziativa citando fonti governative in un lungo articolo. Le stesse fonti parlano però di una riforma "diabolicamente complicata".
Secondo quanto riporta il Times, uno dei modelli in esame è l’aggregazione dell'offerta da parte dei produttori di rinnovabili a formare un “green power pool”. Questi potrebbero vendere elettricità con un contratto “diretto” con i consumatori in modo da saltare la “mediazione” del prezzo all’ingrosso del gas. ”E’ un meccanismo che aggregherebbe contratti a lungo termine con generatori di energia rinnovabile e venderebbe l'energia ai consumatori – riporta il quotidiano – il prezzo sarebbe fissato principalmente dai costi effettivi di generazione, piuttosto che dai mercati all'ingrosso basati sul gas”. Quando non c'è abbastanza energia rinnovabile, il green power pool comprerebbe elettricità dal mercato all'ingrosso dei generatori di gas per periodi e quantità limitate. Per ridurre al minimo tali costi, i contratti dovranno essere flessibili, con sconti ai clienti che possono utilizzare l'elettricità al di fuori delle ore di punta, o a quelli con che possono rivendere l'energia alla rete.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA