Un piano entro la fine di marzo "per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e prezzi dell'energia accessibili durante la prossima stagione invernale", un "piano REPower EU" entro la fine di maggio lungo le linee indicate dalla Comunicazione della Commissione intitolata proprio REPower EU. Sono gli orientamenti dei leader europei sull'energia, che fanno parte della Dichiarazione di Versailles, il documento conclusivo del summit informale tenuto nella reggia alle porte di Parigi.
I capi di Stato e di governo dell'Ue torneranno sul tema dell'impatto dell'aumento dei prezzi dell'energia "sui nostri cittadini e imprese, in particolare i cittadini vulnerabili e le PMI, anche nella prossima riunione del Consiglio europeo del 24-25 marzo 2022".
I paragrafi del documento che riguardano l'energia nel nuovo scenario di instabilità e incertezza innescato dall'invasione russa dell'Ucraina, si muovono essenzialmente lungo le coordinate indicate dalla Commissione. Confermati gli obiettivi di neutralità climatica al 2050 ma anche la necessità di una "rivalutazione approfondita del modo in cui garantiamo la sicurezza dei nostri approvvigionamenti energetici".
C'è un riferimento esplicito ad accelerare la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, ma "tenendo conto delle circostanze nazionali e delle scelte degli Stati membri in merito al loro mix energetico". Idrogeno, biometano e Gnl sono le vie indicate per diversificare le forniture di gas.
I leader sostengono anche l'accelerazione sullo "sviluppo delle rinnovabili e la produzione delle loro componenti chiave", e sulle procedure autorizzative, l'obiettivo di "completare e migliorare l'interconnessione delle reti europee del gas e dell'elettricità e sincronizzare completamente le reti elettriche in tutta l'Ue", "la pianificazione di emergenza dell'Ue per la sicurezza dell'approvvigionamento", l'efficienza energetica e la gestione dei consumi, e la promozione di "un approccio più circolare ai modelli di produzione e consumo".
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