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Ok ai primi 5 Pnrr, superano tutti la soglia minima per green e digitale

Il Lussemburgo arriva al 61% per il clima, la Spagna al 28% per la digitalizzazione

Redazione ANSA

I soldi del Recovery Fund stanno per arrivare e questa settimana la Commissione Ue ha dato la sua approvazione ai primi piani di recupero e resilienza nazionali di Portogallo, Spagna, Grecia, Danimarca e Lussemburgo. Tutti e cinque i piani superano le soglie d'investimento minime indicate da Bruxelles per gli investimenti volti a spingere la doppia transizione verde e digitale dell'Unione, fissate rispettivamente al 37% e 20%. Nelle prossime settimane l'ok della Commissione Ue arriverà anche per gli altri Paesi (per l'Italia è attesa il 22 giugno), in attesa della validazione finale dei ministri dell'Economia al Consiglio Ue probabilmente a metà luglio.

 

I PRIMI 5 PIANI APPROVATI

PORTOGALLO - Il piano portoghese vale 13,9 miliardi in sovvenzioni e 2,7 miliardi in prestiti. Lisbona ha deciso di destinare il 38% della sua dotazione totale a misure a sostegno degli obiettivi climatici. Ciò include investimenti per finanziare un programma di ristrutturazione su larga scala per aumentare l'efficienza energetica degli edifici e la sua promozione nei processi industriali assieme all'uso di fonti energetiche alternative. Alla transizione digitale è invece destinato il 22% della dotazione, in particolare per digitalizzare la pubblica amministrazione e per modernizzare i sistemi informatici del Servizio sanitario nazionale, nonché i laboratori tecnologici nelle scuole secondarie e nei centri di formazione professionale.

 

SPAGNA - Madrid ha richiesto in totale 69,5 miliardi di euro in sovvenzioni nel periodo 2021-2026, riservando al prossimo anno la domanda per i prestiti assegnatele. Per Bruxelles, il piano contiene il 40% di misure a favore del clima, incluse misure per promuovere la mobilità sostenibile urbana e a lunga distanza, aumentare l'efficienza energetica degli edifici, decarbonizzare l'industria e ridurre la dipendenza energetica, nonché implementare nuove tecnologie per l'idrogeno verde e le energie rinnovabili. Il piano include anche misure per aiutare a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici preservando gli spazi costieri, gli ecosistemi e la biodiversità e promuovere l'economia circolare migliorando la gestione dell'acqua e dei rifiuti. Il 28% delle sovvenzioni richieste va invece alla transizione digitale, con articolare attenzione per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell'industria e delle imprese, compreso un programma specifico per le Pmi. Ci sono anche investimenti in strumenti digitali per l'istruzione e il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini.

 

GRECIA - Il piano greco che copre il periodo 2021-2026 prevede l'erogazione di 17,8 miliardi di sovvenzioni e di 12,7 miliardi in prestiti. Il contributo stabilito da Atene alla transizione verde ammonta al 38% della dotazione totale, con 1,3 miliardi di euro per rinnovare più di 100mila edifici residenziali e aumentarne l'efficienza energetica, 264 milioni di euro per installare più di 8mila punti di ricarica per veicoli elettrici e sostituire 220 autobus per il trasporto urbano ad Atene e Salonicco con veicoli elettrici. Sono previsti anche investimenti per sostenere l'ulteriore espansione delle fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico nazionale e la costruzione di interconnessioni elettriche tra le isole Cicladi e la terraferma. Ulteriori misure mirano a rafforzare la protezione civile greca per prevenire e gestire i rischi legati al clima, compresa la prevenzione degli incendi, e il sostegno a un programma nazionale di riforestazione a protezione della natura e della biodiversità. Le riforme contenute nel piano garantiranno che i futuri piani di sviluppo urbano includano un capitolo dedicato alle misure di adattamento per rafforzare la resilienza climatica complessiva in tutti i comuni della Grecia, osserva Bruxelles. Il 23,3% del piano è dedicato poi al digitale. Ciò include 231 milioni di euro per fornire a circa 600mila alunni e studenti di famiglie a basso reddito buoni per l'acquisto di tablet/laptop e l'installazione di 40mila sistemi di apprendimento interattivo nelle scuole. Altri 1,3 miliardi di euro sono destinati a vari progetti per digitalizzare la pubblica amministrazione e per facilitare lo sviluppo di città 'smart cities' in tutto il Paese, mentre ulteriori finanziamenti sono specificamente destinati a iniziative digitali volte ad aumentare l'efficienza dei servizi chiave, tra cui l'amministrazione fiscale e doganale, la giustizia, la sanità, l'assistenza sociale, l'istruzione e i servizi per l'occupazione. Sono inoltre previste riforme e investimenti significativi per accelerare la diffusione di reti ad altissima capacità, in particolare le reti 5G e in fibra, e l'utilizzo di tecnologie e applicazioni spaziali per sostenere servizi di connettività sicuri. "Le misure di riqualificazione digitale incluse nel piano dovrebbero contribuire a colmare il divario digitale tra la popolazione e a ridurre l'inadeguatezza delle competenze nel mercato del lavoro", spiega Bruxelles nella sua valutazione.

 

DANIMARCA - Il piano di ripresa e resilienza di Copenaghen farà arrivare al Paese 1,5 miliardi di euro in sovvenzioni nel periodo 2021-2026. Bruxelles ha rilevato che il Pnrr danese assegna alle politiche climatiche il 59% delle risorse, con misure che comprendono anche una riforma della tassazione, trasporti sostenibili e iniziative nel settore agricolo. "Tutte mirano a modernizzare l'economia danese, creare posti di lavoro e ridurre le emissioni di gas serra, nonché rafforzare la protezione dell'ambiente e proteggere la biodiversità", scrive la Commissione Ue. Alla transizione digitale andrà il 25% della dotazione, con misure che aumentano l'uso della telemedicina, la banda larga nelle zone meno popolate e il rafforzamento degli investimenti digitali. 

 

LUSSEMBURGOIl piano lussemburghese per attingere al Next Generation Eu vale 93 milioni di euro in sovvezioni. Le risorse saranno utilizzate per il 61% in misure a favore del clima, tra cui la fornitura di energia rinnovabile ad una nuova area residenziale, un programma di installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici e un programma per incoraggiare i comuni a proteggere la natura e la biodiversità. Il 32% della spesa andrà a progetti per la transizione digitale, tra cui la digitalizzazione di alcuni servizi sanitari che consentiranno visite di controllo a distanza, la creazione di un laboratorio per testare connessioni ultra sicure basate sulla tecnologia quantistica, e programmi di formazione per migliorare le competenze digitali dedicati a chi cerca lavoro e ai lavoratori part-time.

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