"Se tutti lavorassero molto" sulla proposta di legge della Commissione Ue per regolare il digitale "potremmo forse essere in grado di farlo passare la prossima primavera". Lo ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, nel corso di una videoconferenza organizzata dal Financial Times, esprimendo la speranza che il pacchetto composto dal Digital Services Act (Dsa) e dal Digital Markets Act (Dma) possa essere finalizzato durante la presidenza francese nella prima metà del prossimo anno.
La commissaria responsabile del Digitale ha evidenziato che il recente caso antitrust contro le pratiche di Apple per favorire Apple Music mostra la necessità delle nuove regole. "Una volta approvato il Dma, sarebbe possibile avere un altro app store sul proprio iPhone e cambiare" la scelta, "come si farebbe andando in un altro negozio di alimentari" rispetto al solito, ha detto.
La vicepresidente Ue ha poi rispedito al mittente le critiche avanzate dalle Big Tech secondo cui le nuove regole soffocerebbero l'innovazione. La vera minaccia per l'innovazione è se i gatekeeper impediscono alle aziende di raggiungere i propri clienti, ha tagliato corto la danese.
Alla domanda sulla possibilità di trovare un compromesso con i Paesi Ue che vogliono imporre le proprie regole nazionali ai gatekeeper, Vestager ha fatto appello a trovare "una soluzione che non sia frammentata" per "mostrare al settore tecnologico che l'Unione agisce unita", anche perché "è tempo che la democrazia arrivi nella tecnologia".