"La brutale uccisione di Giulia
Cecchettin ha scosso profondamente le coscienze in Italia su
quanto sia ancora grave la sequenza dei femminicidi. A Giulia è
stato negato il diritto di scegliere e di vivere. Nel mio Paese
sono state oltre 100 le vittime femminili da inizio anno, di cui
più di 80 uccise in ambito familiare/affettivo". Lo ha detto
intervento in plenaria a Strasburgo Laura Ferrara,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Eppure le forze politiche di governo rivelano tutta la loro
inadeguatezza sul tema dei diritti civili delle donne: la Lega e
Fratelli d'Italia al Parlamento europeo non hanno nemmeno
sostenuto la ratifica della Convenzione di Istanbul. Nel mondo
la violenza contro le donne rimane una delle violazioni dei
diritti umani più diffuse e impunite. Sarebbe un grande errore
pensare sia un fenomeno inevitabile", ha spiegato Ferrara.
"Per contrastare la violenza di genere prima che si verifichi
sono fondamentali politiche e strategie di prevenzione. Ogni
azione legislativa, sociale e culturale per l'affermazione dei
diritti delle donne contribuisce alla battaglia di civiltà per
un futuro più sicuro e paritario", ha concluso l'eurodeputata.
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