"Una maggiore consapevolezza di uno stile di vita sano in tutte le generazioni e un accesso più agevole allo sport, all'attività fisica e alle diete sane, rappresentano i pilatri di questa azione. Tali programmi - continua l'eurodeputato - dovrebbero essere diffusi sin dalle prime età, nelle scuole deve figurare l'educazione alla salute per assicurare che i bambini e gli adolescenti imparino a condurre uno stile di vita sano".
prosegue Regimenti.
"Studi scientifici dimostrano che il rischio di malattie può essere ridotto con un maggiore consumo di vegetali, cereali e legumi, l'assunzione equilibrata di carne, grassi e carboidrati.
Da qui nasce la necessità di aiutare i consumatori a prendere decisioni informate sui prodotti alimentari, applicando sistemi europei di etichettatura armonizzati e obbligatori sulle confezioni, che siano soprattutto adottati sulla base di studi scientifici attendibili e indipendenti", prosegue la nota.
"In particolare, l'etichettatura deve essere finalizzata a valorizzare, non pregiudicare, la diffusione di prodotti sani ed equilibrati come quelli che caratterizzano la dieta mediterranea, patrimonio Unesco. Ne sono un esempio opposto il Nutriscore e la proposta irlandese sull'etichettatura delle bottiglie di vino, oggetto di ampio dibattito in Europa in questi giorni", conclude Regimenti.
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