A Bruxelles il percorso della proposta che introduce ambiziosi target di riduzione di uso per gli agrochimici a livello Ue e nazionale, è rallentato dai timori degli Stati, perché gli obiettivi che il regolamento stabilirebbe per alcuni di essi sono molto ambiziosi. "Ci sono infatti dei Paesi che potrebbero subire conseguenze maggiori ed è il caso dell'Italia, perciò chiederemo più gradualità", ha spiegato Moretti. "L'altra parte del regolamento su cui stiamo portando maggiore attenzione è la necessità di sostanze alternative rispetto a quelle che si vieteranno, e quindi la ricerca e lo sviluppo del settore vanno adeguatamente sostenuti e finanziati".
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