"Perseguire i colpevoli con la
massima severità, sradicare la corruzione e impedire il
ripetersi di scandali come il Qatargate: ma senza sacrificare
per questo elementi centrali dello stato di diritto, sulle cui
fondamenta è stata edificata l'Unione europea". Lo scrive in una
nota l'eurodparlamentare del Pd Achille Variati
"Sono rimasto inorridito da quelle immagini di borse piene di
soldi, e dall'idea di indebita influenza di potenze straniere
sulle scelte di un corpo legislativo democratico. Sono a favore
della massima chiarezza nei rapporti individuali e di gruppo, e
di regole più severe per assicurare una piena trasparenza",
evidenzia Variati, dicendosi tuttavia "preoccupato" circa le
denunce degli avvocati dell'ex vicepresidente del Parlamento
europeo, Eva Kaili, sulle condizioni di detenzione della
politica greca.
Le denunce, aggiunge l'eurodeputato dem, parlano di
"condizioni 'forzate' per indurla a collaborare con gli
inquirenti. Ma che potrebbero violare, leggiamo in questi giorni
con preoccupazione, le raccomandazioni emanate dalla Commissione
europea in materia di detenute donna con bimbi piccoli. Se
questo fosse vero, sarebbe inaccettabile. Credo sia importante
conoscere se le condizioni in cui è stata tenuta Eva Kaili
abbiano o meno rispettato i suoi pieni diritti di essere umano e
cittadina europea".
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