"A minacciare la stabilità europea non potrà mai essere il modello virtuoso dell'emissione di debito comune europeo per proteggere i beni comuni europei, sul modello del Next Generation EU e della nostra proposta di Energy Recovery Fund, ma la tenaglia rappresentata dalla pesantissima recessione alle porte e dall'inflazione alle stelle. Anziché parlare come un sovranista qualsiasi, Lindner dovrebbe spiegare a tutti gli Stati membri dell'Ue la ratio del piano in solitaria da 200 miliardi di euro della Germania, da lui fortemente voluto, per combattere il caro energia e come l'Unione europea dovrebbe rispondere all'Inflation Reduction Act (Ira) americano, il piano da 368 miliardi di dollari di sussidi per il clima e i trasporti, che rischia di fare tabula rasa dell'industria europea", prosegue la nota.
"Sono mesi che denunciamo l'immobilismo delle istituzioni europee sul tema del caro energia e che chiediamo uno strumento di emissione di debito comune che rilanci la crescita, unica risposta possibile per garantire la coesione economica e sociale del Continente sempre più minacciata dalle conseguenze della criminale invasione russa. Basta veti nazionalistici, è tempo di agire!", conclude Castaldo.
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