L'elezione dei quattro catalani nel 2019 fu subito contestata dalle autorità spagnole di Madrid a causa del loro rifiuto di giurare sulla costituzione. Ma Sassoli decise di riconoscerne la legittimità "agendo nel pieno rispetto della legge" poichè applicò "subito e alla lettera" - come si ricorda nella missiva inviata a Metsola - la decisione presa dalla Corte di giustizia Ue nel dicembre 2019.
Successivamente la commissione per gli affari giuridici del Pe (guidata da un eurodeputato spagnolo) ha riaperto il caso tornando a contestare la correttezza dei quattro catalani.
Metsola ha quindi chiesto informazioni alle autorità spagnole.
Nella risposta inviata all'attuale presidente del Pe e ripresa dai media spagnoli, secondo quanto scrivono Benifei e i suoi colleghi, le autorità di Madrid "tentano di infangare la memoria" di Sassoli. Rivolgendosi a Metsola, gli europarlamentari italiani le chiedono quindi di rispettare l'impegno preso "per onorare e difende la memoria" del suo predecessore anche reagendo a quanti, "come la commissione centrale elettorale del Regno di Spagna, cercano di strumentalizzare gli atti e l'eredità di un grande europeo come David Sassoli. Rispondere fermamente a questo atto - concludono gli scriventi - è un dovere non solo per la memoria di Sassoli ma anche per l'integrità e il prestigio del Parlamento europeo".
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