"Il testo approvato - prosegue Stancanelli - contiene alcuni emendamenti che ho proposto con l'intenzione di mettere in evidenza la correlazione tra gli effetti della guerra e il caro carburante, il prezzo dell'energia, quello delle materie prime e dei mangimi per pesci che sta mettendo in ginocchio l'intero comparto ittico e tutta la filiera comprese le imprese di trasformazione". " "Ci aspettiamo una pronta e tempestiva risposta da parte del nostro governo affinché le misure e gli aiuti siano subito disponibili per i nostri operatori ittici e per tutta l'intera filiera della pesca e dell'acquacoltura che rappresentano una delle eccellenze più importanti del nostro paese e uno dei più importanti settori economici che deve essere tutelato ad ogni costo". Le misure previste dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, prevedranno l'erogazione di fondi per compensare il mancato guadagno nel caso di cessazione temporanea delle attività di pesca e nel caso di aumento dei costi di gestione, nonché la possibilità per gli Stati membri di utilizzare le norme sugli aiuti di stato in maniera più flessibile. Ora la proposta sarà votata durante la sessione plenaria di luglio per poi essere pienamente operativa attraverso un diretto coinvolgimento dei governi nazionali, concludono Fitto e Stancanelli.
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