"L'Europa troppo spesso finge di avere una politica estera o di difesa comune, finge di eleggere un Parlamento che eserciti in pieno il proprio ruolo. Vogliamo un'Unione europea più democratica con un potere d'iniziativa concorrente del Parlamento. È anche una questione di legittimità democratica, ancora più essenziale in un momento in cui dobbiamo riprendere il controllo della nostra Unione in ambiti che un tempo erano appannaggio degli Stati: difesa, frontiere, sicurezza. Ciò risponde inoltre all'esigenza di rafforzare il vincolo di fiducia e di responsabilità politica tra i cittadini e l'Unione", ha proseguito Gozi.
"Questo potere controbilancerebbe la graduale erosione del diritto di iniziativa della Commissione ad opera del Consiglio europeo, alla quale stiamo assistendo impotenti negli ultimi anni: più democrazia, meno sherpacrazia. Anche in questo caso, smettiamola di fingere: il Consiglio europeo dovrebbe fornire una guida politica all'Unione, non invadere regolarmente le prerogative legislative del Parlamento. Dobbiamo smettere di distorcere il nostro sistema. In questo periodo di transizione, in cui la guerra è tornata nel nostro continente, è necessaria una rifondazione democratica europea. Il nostro gruppo continuerà a lottare per vincere questa battaglia", ha concluso.
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